lunedì 1 maggio 2017

CLN, inaugurazione della targa commemorativa

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CLN, inaugurazione della targa commemorativa




"Uomini liberi, cammini diversi, un unico grido, Resistenza!". Queste sono alcune delle parole incise sulla targa commemorativa, inaugurata domenica 23 aprile in Via Alberto da Giussano, angolo Via Lega, che celebra la nascita del CLN, Comitato di Liberazione Nazionale, nel punto esatto dell'incontro tra Frascoli, Fusetti, Tenconi e Venegoni.
Intervento iniziale quello di Primo Minelli, Presidente dell'Anpi, che ha raccontato la collaborazione tra l'Anpi e l'amministrazione comunale, collaborazione che ha voluto ricordare un luogo simbolico dove venne decisa la formazione delle bande partigiane legnanesi e specialmente dove si incontrarono Resistenza cattolica e non cattolica. «Si riunì in questo luogo il fronte antifascista, a questi uomini va il riconoscimento per la loro lungimiranza. La Giornata della Liberazione è di tutti gli italiani, non solo di una parte; i comunisti ebbero un ruolo fondamentale, ma senza i socialisti, i laici e i cattolici non sarebbe stato lo stesso. Sono passati 72 anni da quell'incontro nel novembre 1943 e il passato va conosciuto e riconosciuto, soprattutto nelle scuole. Da qui parte la storia del CLN».
Una lezione etica e morale che ha ribadito anche il sindaco Alberto Centinaio: «Questa è una giornata che ci permette di ricordare persone che si sono sacrificate per l'Italia; Frascoli, Fusetti, Tenconi e Venegoni erano 4 uomini accomunati da un sentire comune. Eventi della storia attuale dovrebbero indurci a riflettere, il passo tra l'uomo forte e la dittatura è breve, in Italia è durato un ventennio». Sulla lapide sono incise le parole di Anacleto Tenconifuturo primo sindaco della Legnano liberata, che ha descritto l'incontro poeticamente con queste parole: "Le storie di molti avvenimenti incominciano come un refolo di neve che poi diventa valanga". «Il loro spirito è lo stesso che animò i Padri Costituenti, questo non significa cancellare le diversità, ma avviarsi insieme su un percorso comune e ricercare il bene comune. La lapide -  ha concluso Alberto Centinaio - è un pezzo di marmo ma se i valori che esprime vengono vissuti anche dentro di noi sono valori eterni».
Il Presidente onorario dell'AnpiLuigi Botta ha dichiarato: «Il posto dove si incontravano non era dove c'è la targa commemorativa, quindi sulla strada, bensì in via Lega dove ai tempi c'era uno sterrato e un piccolo vicolo, sulla strada sarebbero stati troppo visibili».
Immagini a cura di Luigi Frigo
(Giulia Uderzo)