giovedì 21 maggio 2015

Per conoscere Giuseppe Bollini

Settant'anni fa, Bollini, ventitreenne partigiano legnanese, attivista dell’Azione Cattolica, lavoratore della Franco Tosi, l’8 febbraio 1945 a Traffiume di Cannobbio, dopo essersi rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale cerca di unirsi ai partigiani cattolici della Val Grande. L'appuntamento va a monte per la presenza in loco dei nazisti e Giuseppe si aggrega ad un gruppo di garibaldini: la banda del "Mounc" dove militano comunisti e socialisti che lo chiamano "il clericale". Per evitare i rastrellamenti seguiti alla caduta della Repubblica dell'Ossola, la banda riparò in Svizzera. Al loro rientro, Giuseppe Bollini venne catturato dai nazisti e fucilato per rappresaglia dai fascisti. Ebbe la grande forza morale dettata dalla sua profonda fede cristiana di perdonare gli aguzzini, chiedendo che non venissero effettuate dai partigiani rappresaglie come vendetta per sua morte, consapevole che il suo sacrificio assieme a quello di tanti altri giovani sarebbe stato il fondamento di un’Italia libera e democratica. Giuseppe Bollini venne inizialmente sepolto nel cimitero di Cannobio (ora riposa nel Campo dei Partigiani al cimitero monumentale di Legnano) e sulla sua tomba come in seguito accanto alla lapide commemorativa non mancarono mai in fiori in tutti questi settant'anni passati.



La targa affissa nel luogo della fucilazione di Giuseppe Bollini a Traffiume di Cannobio


PER CONOSCERE Giuseppe Bollini:

LEGNANO : LANDONI, 1975
(consultabile presso la Biblioteca di Legnano)

Gavinelli, Mauro
LEGNANO : LANDONI, 1982
(consultabile presso la Biblioteca di Legnano)

Giorgio Vecchio
Vita e morte di un partigiano cristiano. Giuseppe Bollini e i giovani dell'Azione Cattolica nella ResistenzaIn Dialogo, 2015
          (ordinabile in libreria)

http://www.incrocinews.it/arte-cultura/giuseppe-bollini-vita-e-morte-br-di-un-partigiano-cristiano-1.107494

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